Cos’è l’acne
L’acne è un disordine infiammatorio del follicolo pilifero e delle ghiandole sebacee. È molto frequente in giovane età, interessando in Italia quasi nove adolescenti su dieci.
Si manifesta con lesioni non infiammatorie, ovvero comedoni chiusi (punti bianchi) e aperti (punti neri), e lesioni infiammatorie, come papule e pustole, fino alla formazione di cisti e noduli, nella forma nodulo-cistica e di lesioni erosive e/o crostose nella forma escoriata. Le lesioni si localizzano prevalentemente sul viso, sul dorso e nelle aree ricche di ghiandole sebacee. La forma giovanile viene definita “polimorfa” per la presenza contemporaneamente di diversi tipi di lesione, con diversi livelli di gravità: lieve, moderata o severa.
Quali sono le cause dell’acne giovanile
Tra le cause all’origine dell’acne c’è la familiarità (uno o entrambi i genitori hanno sofferto di acne); i cambiamenti ormonali (maggiore sensibilità dei follicoli pilosebacei allo stimolo degli ormoni); lo stress (l’acne può aggravarsi in caso di situazioni stressanti); l’uso di cosmetici coprenti; il sole, alcuni farmaci e altri egenti esterni (i.e. umidità, fumo, smog). L’alimentazione non è più considerata una causa, sebbene alcuni alimenti, come il latte, zuccheri, possono correlarsi.
Passaggi e sintomi dell’acne
I passaggi che caratterizzano l’acne sono quattro:
- Alterazione della cheratinizzazione che causa ostruzione dello sbocco dei follicoli o pori della cute
- Eccessiva produzione di sebo
- Colonizzazione del dotto pilosebaceo da parte di batteri, tra cui il Cutibacterium acnes
- Infiammazione e conseguente attivazione della risposta immunitaria. Infine le lesioni acneiche possono esitare in cicatrici di più difficile trattamento. I sintomi possono essere sensazione di tensione sulla cute, prurito e/o dolore.
L’impatto psicologico
Oltre all’impatto estetico, l’acne può causare problemi psicologici ed emotivi che non vanno trascurati. Le conseguenze psicologiche nei giovani pazienti sono principalmente la timidezza, scarsa fiducia in se stessi, le difficoltà nelle relazioni interpersonali, scolastiche e/o lavorative, con riduzione della qualità della vita.
Come si può prevenire l’acne giovanile
Nei pazienti affetti da acne si raccomanda innanzitutto di detergere accuratamente la pelle con prodotti specifici delicati e di struccarsi quotidianamente; di evitare l’uso di cosmetici, di solari o altri prodotti topici occlusivi e comedogeni; di non indossare un abbigliamento aderente o sintetico per favorire la normale traspirazione della pelle ed evitarne lo sfregamento e l’irritazione; di non incidere, grattare o spremere i brufoli aumentando l’infiammazione e il conseguente sviluppo di cicatrici. Nell’acne comedonica possono essere utili maschere purificanti e/o scrub delicati, per una pulizia profonda della cute. Occorre infine associare alle varie terapie un’adeguata dieta con frutta e verdura, cioè ricca di vitamine e sali minerali.
Trattamenti
L’acne è una patologia che può richiedere un trattamento lungo (minimo 4-8 settimane) e costante. I segni e i sintomi in alcuni casi possono peggiorare prima di migliorare, motivo spesso di interruzione precoce delle terapie.
Le cure possibili sono varie e agiscono sui diversi momenti dell’acne.
I retinoidi (derivati dalla vitamina A), sia topici, come adapalene o tretinoina, sia sistemici, come isotretinoina orale, stimolano la produzione di collagene, riducono la produzione di sebo ed esfoliano lo strato più superficiale della pelle. Questo aiuta a ridurre la formazione di brufoli e punti neri e migliora l’iperpigmentazione post-infiammatoria.
Gli antibiotici orali o topici e il benzoil perossido (BPO), combattono le infezioni batteriche causate dalla colonizzazione microbica.
L’acido azelaico, un acido dicarbossilico, e altri alfa e beta idrossiacidi, come l’acido salicilico, accelerano il processo di desquamazione ed esfoliazione, e riducono l’infiammazione.
La nicotinamide, ovvero vitamina PP, esplica un’azione antiossidante e seboregolatrice.
Gli antiandrogeni orali sono indicati in casi di acne, irsutismo da ipersensibiltà recettoriale o da iperandrogenismo; gli inositoli sono un supplemento semplice e sicuro che contribuisce al miglioramento del profilo metabolico nelle giovani pazienti, riducendo acne e irsutismo.
In alcuni casi si può utilizzare la terapia fotodinamica che spegne l’infiammazione ed evita le cicatrici; peeling o terapie laser per ridurre gli esiti cicatriziali.
Le linee guida raccomandano di scegliere e combinare i trattamenti, in base ai diversi tipi di pelle, alla forma e al grado di severità dell’acne.
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Articolo a cura della Dr.ssa Roberta Rotunno Medico Chirurgo Specialista in Dermatologia Pediatrica Ospedale Bambino Gesù di Roma