Il sole è fonte di numerosi benefici: mette di buon umore grandi e piccini, favorisce l’apporto di vitamina D e consente di trascorrere liete giornate all’aria aperta. Tuttavia, può rappresentare un pericolo per la pelle dei bambini ancora in fase di sviluppo.
Come ogni anno di questo periodo, vi ricordiamo che proteggere la pelle dei bambini dai raggi solari è importante! Per farlo basterà seguire rigorosamente dei semplici accorgimenti affinché la protezione solare sia corretta ed efficace, in particolare per i bambini dalla pelle delicata.
Vediamoli insieme …
- Meglio evitare di esporre i bambini molto piccoli al sole diretto, limitando le ore di esposizione negli orari più caldi (12.00 -16.30).
- La pelle va protetta intervallando l’esposizione solare con lunghe pause in luoghi ombrosi e freschi. I bambini presentano tutti una pelle delicata che può subire dei danni cutanei. Oltre al danno acuto (eritema solare, ustione più o meno grave) la pelle può subire dei danni cosiddetti “da accumulo” con effetti che si manifestano con il trascorrere degli anni, nell’età giovane-adulta.
- Vestire i bambini: se non presentano patologie caratterizzate da fotosensibilità, è sbagliato perché il sole agisce anche determinando calore e l’eccesso di calore può portare a conseguenze di altro tipo. Il vestiario serve in situazioni di estrema necessità, quando non esiste altro mezzo per difendersi dai raggi solari.
- Al mare o all’aria aperta: per proteggere i bambini dal sole occorre munirsi di cappelli, occhiali per i bimbi con occhi chiari, protezioni solari, ombrelloni.
- La protezione deve essere 50+; con l’acquisizione dell’abbronzatura l’applicazione della crema avverrà con una frequenza ridotta, ma bisogna considerare che i bambini stanno molto in acqua e poche creme resistono all’acqua, anche le cosiddette waterproof. In tal caso è facile scottarsi per cui bisogna ricordarsi che l’applicazione della crema deve essere molto frequente (2-3 volte nell’arco della giornata).