A pochi chilometri da Roma, sorge maestoso il Castello di Bracciano, una tra le più belle dimore feudali d’Europa. Costruito dalla famiglia Orsini nel 1470 intorno ad una vecchia rocca medioevale, risalente al 1200, presso la sponda meridionale del lago di Bracciano, messo sotto assedio dai Borgia e alleato della famiglia Medici, il castello era la comunione ideale tra archittetura militare e archittetura rinascimentale. Oggi, grazie alla Fondazione Livio IV Odescalchi, il castello è aperto al pubblico e accoglie decine di migliaia di turisti l’anno. Tante le iniziative dedicate ai bambini e le speciali e magiche visite guidate a loro dedicate, per fargli vivere il castello come quello delle favole, con le torri alte fino al cielo e i giardini ricchi di fiori colorati. Il Castello di Bracciano attende grandi e piccini, insieme ai suoi Re e principesse di un tempo lontano, per giocare insieme tra storie e indovinelli. Il coinvolgimento nel fantastico mondo della storia e dell’immaginario è assicurato. Il Castello di Bracciano è aperto dalle 10 alle 18.
Per informazioni: http://www.odescalchi.it
La Storia
Il castello sorge nel 1470 intorno alla vecchia rocca medioevale dei Prefetti di Vico, risalente al tredicesimo secolo, su ordine di Napoleone Orsini che poi viene portata a termine dal figlio Gentil Virginio Orsini nel 1485. Nel 1485 fu ospite della famiglia Orsini il vescovo di Mantova Ludovico Gonzaga, figlio del marchese di Mantova Ludovico III Gonzaga, che fuggì da Roma a causa della peste[1] Nella sua storia il castello subisce molti cambiamenti dall’iniziale progetto di Francesco di Giorgio Martini.
Papa Alessandro VI nel 1496 arriva a sequestrare il castello, animato da un profondo risentimento verso gli Orsini. In questi anni risalgono le prime decorazioni, tra i più famosi il ciclo della donna medievale che illustra la vita di corte del tardo Medioevo e l’affresco di Antoniazzo Romano[2] che riproduce il trionfo di Gentil Virginio Orsini, pagina importante di questo pittore del Quattrocento.
Terminato il diverbio con il papa gli Orsini riprendono il possesso del castello continuando così l’abbellimento e ampliamento del castello. Alla fine del Cinquecento Giacomo del Duca, allievo di Michelangelo, realizza una serie di interventi in occasione del sontuoso matrimonio tra Isabella de’ Medici e Paolo Giordano Orsini. In quella circostanza i fratelli Taddeo e Federico Zuccari furono chiamati a decorare alcune sale, tra le quali quella che nel 1481 ospitò papa Sisto IV della Rovere in fuga dalla peste che infuriava a Roma. Gli Zuccari, due tra i più importanti artisti della fine del Cinquecento, realizzarono gli affreschi con l’oroscopo dei due sposi e gli emblemi delle due insigni casate.
Nel 1696 agli Orsini entrarono gli Odescalchi antica famiglia di origine comasca, il cui prestigio si incrementò notevolmente quando uno dei suoi membri ascese al soglio pontificio con il nome di Innocenzo XI.