Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali
Le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali sono caratterizzate da un processo infiammatorio cronico che, nella RettoColite Ulcerosa è caratterizzato da una diffusa infiammazione mucosa limitata al colon, mentre nella Malattia di Crohn (MC) l’infiammazione transmurale e segmentaria può interessare potenzialmente qualunque segmento del tratto gastrointestinale. Si stima che circa 200.000 italiani siano affetti da Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali . Come per tutte le patologie croniche diagnosticate nel bambino e/o nell’adolescente, uno dei momenti critici per un buon controllo della malattia è rappresentato dal trasferimento del paziente dalle cure di un Centro pediatrico a quelle di un Centro dell’adulto. Il “trasferimento” rappresenta il momento di consegna dell’assistenza al team degli adulti e dovrebbe essere
considerato come parte della transizione (non necessariamente la fine della stessa). La transizione rappresenta parte integrante della cura dell’adolescente con questo tipo di problematica, consentendo di dotare il paziente di conoscenze e competenze per gestire responsabilmente la propria malattia. Non esiste a oggi un modello uniforme di transizione nelle IBD; tuttavia gli esperti sono ormai concordi nell’affermare l’importanza di individuare degli standard che possano guidare i clinici in un percorso di successo: è necessario fin dall’inizio individuare e armonizzare le diverse attitudini mostrate rispetto al processo di transizione da parte di tutte le figure coinvolte e, in particolare:
- il paziente adolescente
- i genitori
- il pediatra di famiglia
- il medico di medicina generale
- il gastroenterologo pediatra
Modelli e tempistiche
A differenza di quella fisica, in cui inizio e fine sono facilmente individuabili (dall’inizio dello spurt puberale al raggiungimento dell’altezza finale), i confini della transizione psicologica sono meno definiti. Esiste un’ampia variabilità nel livello di maturazione e risoluzione dei conflitti interni in età adolescenziale (e anche post-adolescenziale). Un modello ideale di transizione dovrebbe prevedere un’attività congiunta del gastroenterologo pediatra e dell’adulto, affiancati dal pediatra di famiglia e dal medico di medicina generale.
La Gastroenterologia Pediatrica
In età pediatrica ed adolescenziale, lo specialista in Gastroenterologia ha un ruolo fondamentale, poiché le problematiche del tratto gastrointestinale rappresentano il 40% delle patologie di bambini e ragazzi. Reflusso gastroesofageo, gastrite, vomito, dolori addominali, infezione, diarrea, intolleranze alimentari, celiachia, stipsi, sindrome dell’intestino irritabile e malattie infiammatorie croniche intestinali sono le patologie più comuni. Attraverso un’attenta visita gastroenterologica si potrà valutare la storia clinica del bambino e dell’adolescente, ponendo particolare attenzione alla sintomatologia gastroenterologica e alla valutazione dei suoi parametri di crescita e dello stato nutrizionale, cui segue un esame obiettivo completo.
In molti casi, la visita può essere esaustiva e lo specialista potrà consigliare una terapia già in base ai risultati della stessa. Potrebbe altresì essere necessario avvalersi della collaborazione di altri specialisti, come l’allergologo, nel sospetto di patologie allergologiche alla base dei problemi del bambino.
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