Infezione da streptococco
Se la febbre non passa, il bambino potrebbe avere un’infezione da streptococco. No panic: l’importante è diagnosticarlo con il tampone faringeo e analisi del sangue adeguate, seguire le indicazioni del proprio pediatra e non avere fretta: l’infezione da streptococco passa in pochi giorni, ma per la ripresa (per la quale sono consigliati fermenti lattici e ricostituenti vitaminici) ci vorrà anche qualche settimana.
Che cos’è lo streptococco
Lo streptococco è un microbo che è responsabile della faringite nel 10% dei casi, soprattutto se il bambino ha anche una “febbriciattola” che non passa. Lo streptococco infetta maggiormente i bambini dai 3 anni in su, ma tende a scemare man mano che il bambino cresce.
I sintomi
Mal di gola, difficoltà a deglutire, inappetenza, stanchezza, febbre che raramente supera i 38°, ingrossamento dei linfonodi del collo. Talvolta possono comparire le classiche placche alla gola, che però possono esser presenti anche in forme di tonsillite causate da adenovirus o nella mononucleosi.
Diagnosi
Per scoprire se vostro figlio ha un’infezione da streptococco, si può eseguire l’esame colturale mediante tampone faringeo: un test rapido, eseguibile presso il nostro Centro: in pochi minuti è possibile sapere se questo microbo è presente nella gola del bambino. L’identificazione è importante, poiché senza una terapia adeguata si possono verificare alcune rare, ma serie complicazioni. Un trattamento tempestivo previene anche il diffondersi dello streptococco a familiari e amici.
N.B
Nei casi di infezione da streptococco, associata alla faringite c’è quasi sempre la tonsillite, cioè l’arrossamento e il gonfiore delle tonsille. I bambini con tonsillite dormono con la bocca aperta, spesso si svegliano al mattino con la bocca asciutta e la gola irritata. In questi casi l’uso dell’umidificatore può dare beneficio al piccolo ammalato. Generalmente la malattia dura 3 – 4 giorni. Lo streptococco risponde molto bene agli antibiotici che vanno somministrati per l’intero ciclo prescritto. Dopo 24-48 ore di somministrazione del farmaco, il bambino non è più contagioso e può ritornare all’asilo o a scuola, se sta meglio.
Riconoscere la gola infiammata
La gola infiammata detta anche faringite, si presenta con le mucose color rosso intenso, meglio visibili con l’aiuto di una sorgente di luce come una pila. Se vostro figlio è piccolo, potete sospettare un’infiammazione alla gola se rifiuta di mangiare o comincia a piangere durante il pasto. Talvolta un segno può essere anche quello dell’apparente maggior salivazione perché fa fatica a deglutirla. Se è più grande, sarà lui stesso a dirvi che gli fa male la gola quando mangia o deglutisce. La maggior parte delle infiammazioni della gola è causata da virus (gli stessi che causano il raffreddore).