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malattie sessualmente trasmissibili

Una delle categorie più  a rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili è quella dei giovani adolescenti. Il decorso è spesso asintomatico e non esclude, anche tra i giovanissimi, le complicazioni a lungo termine, che espongono a rischi potenzialmente gravi per la salute riproduttiva futura.

Per saperne di più sul delicato tema, abbiamo raggiunto la dott.ssa Stefania Lattuille, Medico Chirurgo Specialista in Ginecologia e Ostetricia, consulente del team Bios Diagnostica Specialistica Pediatrica. Ecco cosa ci ha detto.

“Innanzitutto, è fondamentale partire da una adeguata informazione da parte dei genitori per ridurre il “rischio di esposizione”. L’incidenza nel mondo di malattie sessualmente trasmissibili è infatti in continuo aumento per disinformazione, maggiore mobilità  e tendenza – tra gli adolescenti – ad avere più partners.  C’è da dire poi che nelle donne la struttura anatomica dell’apparato genitale è più complessa e quindi più favorevole all’annidamento delle infezioni. Negli adolescenti la situazione è più grave, poiché i tessuti genitali sono ancora immaturi e dunque più recettivi. L’elevata diffusione di malattie sessualmente trasmissibili è legata a carenze educative, a errori di tipo comportamentale, a calo della percezione del rischio d’infezione.

Se le infezioni a trasmissione sessuale  non sono trattate possono dare complicanze e patologie anche serie sia nella ragazza che nel ragazzo come:

  • stenosi uretrali e dei deferenti
  • epididimiti
  • infertilità
  • tumori del pene
  • Malattie infiammatorie pelviche
  • stenosi tubarica
  • infertilità
  • gravidanza ectopica
  • endometrite post – parto
  • parto pre-termine
  • aborto
  • tumore cervice uterina

Le infezioni sessualmente trasmesse si prendono  da   batteri – virus – parassiti e possono avere periodi brevi o lunghi d’incubazione e sono spesso asintomatiche. Nello specifico si possono avere infezioni da Clamidia , Trichomonas , Epatiti virali B e C , Sifilide, Gonorrea, Herpes genitale, Papilloma virus … .

E’ fondamentale instillare consapevolezza negli adolescenti, evitare comportamenti a rischio e avere una buona conoscenza di educazione e prevenzione sanitaria.

In particolare, la prevenzione è importante sin dalla più giovane età, senza falsi moralismi e/o paure. Bisogna rivolgersi al proprio medico, ginecologo o andrologo, se si verificano situazioni dubbie o anche banali, che si potrebbero cronicizzare nel tempo. Questo per valutare le cause, fare diagnosi e curare.

Come affrontare tali situazioni:

  1. Informare nella maniera giusta, a seconda dell’età, l’adolescente dei comportamenti a rischio. Ricordare ad esempio alle ragazze che la pillola non protegge dalle infezioni sessualmente trasmesse ma solo dalle gravidanze.
  2. Fare dei colloqui e/o visite, se necessario, con il medico per valutare ad esempio una perdita vaginale, dolori pelvici, arrossamenti, dolori pelvici, e/o altro.
  3. Spiegare all’adolescente quali sono le modalità di trasmissione (contatto diretto con sangue infetto, rapporti non protetti o pratiche sessuali a rischio. Questo può essere effettuato da parte dei genitori o del medico.
  4. Sapere che esistono degli esami semplici ma efficaci per proteggersi. Questi sono i tamponi vaginali, eventuale pap test, HPV Test e/o colposcopia e la vaccinazioni (epatiti e papilloma virus) che ci danno una protezione immunitaria propria verso alcuni virus per i quali si previene la malattia infettiva, stimolando il proprio sistema immunitario a proteggerci.
  5. Infine, non dimenticare che il fumo ( molto frequente nei giovani) è un fattore a rischio perché i fattori oncogeno inoculati con la sigaretta ad esempio si concentrano a livello del collo uterino con concentrazioni otto volte superiori che nel sangue.

Conoscenza Consapevolezza Responsabilità devono sempre essere presenti in noi adulti genitori o medici ma anche e soprattutto negli adolescenti per la loro vita futura.

Per informazioni o prenotazioni CUP Bios 06/809641