L’Endocrinologia Pediatrica si occupa principalmente delle problematiche inerenti lo sviluppo e la crescita staturo-ponderale nel bambino e nell’adolescente. In particolare, la valutazione auxo – endocrinologica è importante in caso di ritardo di accrescimento, causato da possibili alterazioni ormonali e/o patologie genetiche e anche per escludere patologie di malassorbimento (celiachia) epatiche o renali. La valutazione in età evolutiva può svelare patologie o alterazioni dello sviluppo puberale (pubertà precoce o ritardata) la cui diagnosi precoce può prevenire alterazioni della statura finale. Inoltre, nel periodo adolescenziale, è sempre più frequente il riscontro, in particolare nelle ragazze, di alterazioni delle mestruazioni o alterazioni dermatologiche come irsutismo o acne che vanno individuate con specifici esami clinici e di laboratorio.
Il servizio di Auxo – Endocrinologia Pediatrica prevede valutazione auxologica per analizzare:
- bassa statura;
- ritardi puberali;
- pubertà precoce o anticipata;
- valutazione obesità/sovrappeso infantile;
- valutazione clinica e antropometrica per esclusione di patologie associate;
visita specialistica atta a:
- elaborare piano dietetico e attività fisica;
- prevenire patologie associate;
- individuare patologia tiroidea in età pediatrica
- patologia surrenalica e ipofisaria del bambino
- alterazioni mestruali nell’adolescente;
- intervenire con diagnostica ecografica ed ecodoppler tiroideo nel bambino.
L’equipe
Dr.ssa Alessia Aureli
Medico Chirurgo Specialista in Endocrinologia
Prof.ssa Maria Segni*
Medico Chirurgo Specialista in Pediatria ed Endocrinologia. Già professore associato di ruolo in Pediatria presso La Sapienza – Roma e responsabile UO endocrinologia pediatrica-dipartimento di pediatria-policlinico Umberto I° Università La Sapienza
*Medico prenotabile solo su richiesta nominativa. Non è previsto l’accesso attraverso fondi assicurativi diretti o indiretti e non sono applicabili sconti.
L’ Endocrinologia pediatrica
Si occupa principalmente nel bambino e nell’adolescente delle problematiche inerenti lo sviluppo e la crescita staturo-ponderale in relazione a possibili alterazioni ormonali e patologie genetiche sottostanti.
In particolare la valutazione endocrinologica/auxologia è importante in casi di ritardi di accrescimento nel rischio di alterazioni tiroidee o dell’ormone della crescita, ma anche nell’esclusione di patologie di malassorbimento (celiachia) o epatiche o renali, più frequenti in questa fascia di età.
Un’attenta valutazione auxologica può aiutare anche nella comprensione delle basse stature “familiari” o “idiopatiche” da basse stature patologiche.
La valutazione dello stadio puberale può svelare patologie o alterazioni dello sviluppo puberale (pubertà precoce o ritardata vs ipogonadismo) la cui diagnosi precoce può prevenire alterazioni dell’altezza finale o far individuare patologie genetiche sottostanti (es Sindrome di Klinefelter o Turner etc).
Inoltre nel periodo adolescenziale sempre più frequente è il riscontro, in particolare nelle ragazze, alterazioni delle mestruazioni o alterazioni dermatologiche come irsutismo o acne che vanno indagate nelle’esclusione di alterazioni della ghiandola surrenalica o delle ovaie (policistosi ovarica) con esame clinico ed eventuali semplici test primo e secondo livello.
L’endocrinologia pediatrica inoltre è indirizzata sulla prevenzione e il trattamento della dilagante pandemia di obesità infantile che dagli ultimi dati, in età scolare, ha toccato punte del 35% in Italia e fino al 50% in alcune regioni.
Una valutazione precoce del bambino a rischio di sovrappeso/obesità (figlio di genitori in sovrappeso o con familiarità spiccata per obesità e patologia metabolica) o già in sovrappeso/obeso può prevenire che diventi un adulto obeso e/o che sviluppi complicanze legate all’obesità stessa. Tali complicanze negli ultimi anni, con l’aumento dell’obesità infantile, sono sempre più frequenti e patologie come ipertensione arteriosa, steatosi epatica (fegato grasso), ipercolesterolemia e diabete mellito, si presentano in età sempre anticipata fino all’età scolare con rischio cardiovascolare aumentato precocemente e soprattutto di divenire un “adulto malato”.
Una valutazione precoce e l’impostazione di semplici esami di primo ed eventualmente di secondo livello ad escludere cause secondarie di obesità e presenza di patologie correlate, e di un regime alimentare e di movimento equilibrato possono prevenire che un bambino in sovrappeso diventi un adolescente o peggio un adulto obeso o con patologia legata all’obesità stessa.