Saper dire di no (senza traumi)
Oggi affrontiamo un tema ricorrente: il saper dire NO ai nostri figli, imparare a saper gestire la negoziazione e la gestione del conflitto. Se ci pensate bene, con i figli, così come nella vita, o sul lavoro, è tutto un negoziato, un tentativo di raggiungere un accordo. Ascoltereste qualcuno che vi dice: “Devi fare così perché lo dico io!”, non vi sentireste costretti? Figuriamoci un bambino. Partiamo da un assunto importante: i genitori stabiliscono le regole e hanno il compito di insegnare a rispettarle, ma spesso si trovano a dover gestire anche il conflitto che deriva da una maggiore apertura al dialogo. Proviamo a trasformare una situazione spiacevole in momento di crescita per la tutti: grandi e piccini.
Come?
Proprio attraverso la negoziazione, che significa reggere le fila del dialogo, della stima e della motivazione.
Le 7 regole d’oro
- Iniziate subito. Sin dalla più tenera età, è bene insegnare ai piccoli che non tutto è scontato. Per cui la trattativa si basa su una richiesta e un negoziato e non prevede automaticamente un feedback positivo.Siate tenaci: non stancatevi di ascoltare e motivare, anche di fronte alle complicazioni create dai capricci e dalle fissazioni tipiche dei bambini.
- Non cedete sulle regole date. Se avete stabilito dei limiti per le questioni di rilievo, rispettateli e fateli rispettare. Cedere significa annullare automaticamente qualsiasi posizione di forza da cui negoziare. Non vi stiamo dicendo di essere dittatori, ma persone autorevoli. Da ascoltare. Da stimare. Da seguire come esempio.
- Siate coerenti. L’educazione è un percorso basato sulla coerenza. Se cedete su alcune regole che avete dato, non potete poi pretendere di farle rispettare senza polemiche. Insomma, se è no, è no.
- Dimostrate la vostra autorevolezza. La credibilità di un genitore è basata sulla capacità di gestire un negoziato con i figli. Fategli vedere che sapete mantenere la calma, ascoltare e trovare soluzioni.
- Imparate a dire i no e a crederci. Il sì è più semplice, ma è la morte del negoziato. Non cedete per evitare lo scontro: difendere le proprie idee, con educazione, è il modo migliore per insegnare ai figli a rispettare e far rispettare le idee proprie ed altrui
- Usate regole e sanzioni. Ogni intesa prevede incentivi, regole e sanzioni. Se il dialogo non basta, se siete di fronte ad un episodio grave, non sentitevi cattivi genitori se sanzionate un comportamento negativo. Solo capendo il limite, si può amare la libertà e viverla concretamente nella propria vita.
- Infine, abbiate pazienza e non temete il conflitto: proviamo a vivere la negoziazione come un momento per ricostruire la squadra, per arrivare a un accordo, aumentando la fiducia reciproca: se io collaboro, anche tu collabori.